Alle spalle, quasi appoggiata alla collina, il Poggi progettò una Loggia che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto ospitare un museo di tutte le opere di Michelangelo, ma che è invece sempre stata utilizzata come caffè e ristorante.
Proseguendo la salita, subito dietro il ristorante La Loggia, ecco le scale che portano alla chiesa di San Salvatore (o San Francesco) al Monte alle Croci, che Michelangelo aveva ribattezzato la "Bella Villanella".
Importante edificio rinascimentale, tutt'ora prediletto dai fiorentini per ascoltarvi a Natale la Messa di mezzanotte, fu ricostruito quasi interamente sul preesistente oratorio di San Damiano dall'architetto Simone del Pollaiolo, detto il Cronaca (1499-1504), che ricevette l'incarico dai francescani e dalla potentissima Atre di Calimal, l'associazione dei mercanti di drappi di lana che secoli prima aveva costruito la ricchezza della città.
La facciata è insieme austera e graziosa, con un motivo di timpani curvi e triangolari alternati, come nel Battistero. L'interno mostra il tentativo di staccarsi dalla tradizione brunelleschiana per cercare un ritmo più teso e scandito dai chiaroscuri dei due ordini sovrapposti. Da notare una Deposizione attribuita a Giovanni della Robbia e una Pietà attribuita Neri di Bicci.
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